In una lettera aperta ai fan, il bassista dei Red Hot Chili Peppers ammette di aver fatto finta di suonare il basso durante l’halftime show
Flea ha rivelato la verità sulla sua esibizione di domenica scorsa durante lo spettacolo di metà gara del Super Bowl accanto a Bruno Mars.
Il bassista cinquantunenne ha pubblicato una lettera aperta ai fan sul sito web ufficiale dei Red Hot Chili Peppers, ammettendo di aver fatto finta di suonare il basso durante la canzone di successo della sua band ‘Give it Away’. Ha aggiunto che la National Football League “ci aveva chiarito che il canto sarebbe stato dal vivo, mentre il basso, la batteria e la chitarra sarebbero stati registrati.”
Flea ha dichiarato che al gruppo era stato detto che sarebbe stato troppo complicato suonare la canzone dal vivo, ed è per questo che lui ha mimato di suonare il suo strumento.
Il musicista ha anche detto che all’inizio non era entusiasta di suonare in playback su un palcoscenico mondiale, ma ha ceduto perché “era una cosa surreale, una cosa folle che si fa una sola volta nella vita e ci saremmo semplicemente divertiti a fare.”
L’ipotesi che Flea avesse simulato di aver suonato il basso sono cominciate quando il chitarrista dei Living Colour Vernon Reid ha postato su Twitter i suoi sospetti.
“Quella chitarra non è attaccata alla corrente,” ha scritto su Twitter subito dopo che Flea e gli altri membri del gruppo erano saliti sul palco.
L’esibizione dei Red Hot Chili Peppers con Bruno Mars durante l’intervallo di metà gara è stata vista da centinaia di milioni di spettatori, dato che la partita del Super Bowl che ha mostrato la disfatta dei Denver Broncos da parte dei Seattle Seahawks è stata l’evento più visto nella storia della televisione americana.
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