Il Festival di Cannes, in questo suo quinto giorno, vede una battuta d’arresto sia per quanto riguarda gli artisti sia per i titoli in programma. Questa mattina per la selezione ufficiale del concorso c’è stata la proiezione del film di Thomas Vinterberg, Jagten.
Il regista danese era atteso con una discreta ansia dagli amanti del fu Dogma 95 e infatti, e stando a quello che riportano i colleghi presenti questa mattina nel Gran Teatro Lumiere, le attese non sono state disilluse dal momento che ci sono stati parecchi applausi, ma anche qualche fischio sporadico, a fine proiezione stampa.
Accanto a Vinterberg, atteso quest’oggi anche un gran frequentatore di Festival d’alto livello: Michael Haneke, che già nel 2009 fece incetta di lodi e di premi al Festival di Cannes, e che quest’anno si presenta con Amour, fin sull’amore senile, quando una vita insieme è messa in discussione dai figli e dagli eventi drammatici e casuali. Nel cast del film un grandissimo Jean – Luis Trintignant, che dopo il riconoscimento al miglior attore ottenuto nel 1969 proprio a Cannes con Z, l’orgia del potere, torna con un’altra importante interpretazione.
Quella che però in questa piovosa domenica festivaliera sembra riservare le sorprese più interessanti è la sezione della Proiezioni Speciali: Les Invisibles di Sebastien Lifshitz racconta, in forma di documentario, la vita e le scelte di uomini e donne anziani che hanno deciso, in giovinezza, di vivere alla luce del sole la loro omosessualità, pagandone lo scotto con la società che li ha respinti.
Sempre nell’ambito delle proiezioni speciali, oggi è il giorno di un caro amico del Festival di Cannes, Gilles Jacob, che fino al 2000 è stato Presidente della kermesse e ora si presenta con un documentario, Une Journee Particulière, panoramica incuriosita e ammirata dell’arrivo a Cannes dei 34 registi che hanno firmato il film corale A ciascuno il Suo Cinema, proiettato al festival nel 2007.
Da Moretti a Loach passando per Champion e Kitano, Jacob vuole omaggiare non solo i 65 anni di Festival ma anche il cinema contemporaneo attraverso i suoi più importanti esponenti. Sempre oggi, sul red carpet del Festival di Cannes, è arrivato un ospite poco gradito: il mal tempo. Sembra infatti che da oggi, per i prossimi tre giorni la croisette sarà funestata da pioggia e freddo, decisamente fuori stagione, il che influirà sicuramente sulla mondanità dell’evento.
E così gli amici e colleghi inviati in Francia, oltre a condividere sui social network interviste prestigiose e foto rubate ad un artista piuttosto che ad un altro, cominciano anche a lamentare (insieme alla stanchezza fisiologica di festival) sintomi influenzali e raffreddori non pianificati. Stringete i denti ragazzi, il Festival è ancora lungo!
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