Sta cercando, in tutti i modi, di distaccarsi dal ruolo di Hermione nella saga di Harry Potter, puntando ad interpretare ruoli più “adulti” e seri, in “Ragazzo da parete” e “The Bling Ring”. Ma Emma Watson ammette di sentirsi “inadeguata” alla carriera da attrice.
In un’intervista con la rivista Rookie, la 23enne ha dichiarato: “si chiama sindrome dell’impostore. Più faccio del mio meglio, e più mi sento inadeguata. Sento di non meritare quello che ho raggiunto. Non posso continuare a vivere, seguendo le aspettative degli altri e stando attenta a ciò che gli altri pensano di me”.
Dopo aver girato l’ultimo film di Harry Potter e I Doni della Morte, nel 2010, Watson aveva perso la fiducia in sé stessa come attrice. È stato solo con il film successivo “Ragazzo da parete”, diretto da Stephen Chbosky, che l’attrice ha iniziato a ricostruire la sua autostima.
Ha dichiarato: “Dopo Harry Potter, non avevo molta fiducia in me stessa, come attrice. É una fortuna che sono migliorata ora, ma allora avevo bisogno di qualcuno che credesse in me, e Stephen lo ha fatto davvero”. L’attrice ammette di essersi sentita un “pò” costretta dal suo ruolo passato di Hermione Granger, che ha reso difficile il suo percorso.
La sua aspirazione è interpretare ruoli seri e non essere etichettata come la bambina “maghetta”.