Mi sono sempre chiesta se quando un uomo fa “cilecca” a rimanerci più male è lui o la partner. Beh, gli uomini si sono sempre giustificati con ansia da prestazione o stanchezza o stress, ma sfido qualsiasi donna a non avere il dubbio di essere lei stessa il problema e a non pensare che forse non gli piacciamo abbastanza.
Donne, possiamo stare tranquille… se il nostro uomo fa cilecca possiamo prenderlo come un complimento (caso a parte ovviamente per i problemi fisici)!
La famosa “ansia da prestazione” ha un fondamento scientifico, secondo cui: più la donna è bella e importante (per il partner) e peggiore è la performance dell’uomo a letto.
Sono arrivati a questa conclusione gli scienziati dell’università di Radboud (Paesi Bassi) che hanno sottoposto un campione di studenti universitari al test di Stroop: un test utilizzato in psicometria diretto a valutare il livello di concentrazione. Dallo studio è emerso che la presenza in webcam di una bella ragazza, impegnata a guardarli durante il test, oltre a portare un aumento del tempo impiegato per portare a termine il lavoro, ha ridotto di molto anche il punteggio finale.
Il Prof. Jannini (segretario generale della Società italiana di endocrinologia) ha affermato che la causa della mancata prestazione è una reazione psiconeuroendocrina e ha aggiunto: “Gli ormoni da stress da una parte possono confondere, dall’altra inibiscono la risposta sessuale. Da tempo osserviamo nei nostri pazienti di tutte le età che può essere più facile fare sesso con una compagna il cui giudizio importa poco (magari perché bruttina) rispetto alla crisi di erezione di fronte a una donna perfetta. Mi capita infatti di osservare che siano più le bellissime delle meno belle a lamentarsi della performance dei loro partner, nel primo caso preoccupatissimi di far bella figura. La storia più classica: quella della diva che si ritrova sempre nel letto uomini senza erezione, per la paura di non fare bella figura“.
Qual è la soluzione al problema?
Il Prof. Jannini consiglia agli uomini un counseling che elimini le loro incertezze e, solo nel caso questo non fosse sufficiente, il ricorso a farmaci.
Altrimenti ci si può sempre accontentare di una partner più “bruttina”!