È vero che le donne non sono portate per la matematica e l’informatica? Oppure è solo uno stereotipo quello che vuole le donne orientate alle materie umanistiche e sociali e gli uomini orientati alle materie tecniche? Non è uno stereotipo, o un pregiudizio, ma è un dato di fatto. Semmai occorre chiederci per quale motivo è così.
Certamente il cervello di una donna funziona diversamente da quello di un uomo, i percorsi mentali sono diversi, così come diverso è il corpo con i suoi cicli che certamente influenzano la percezione di sé e la relazione con gli altri e con il mondo in generale.
Detto questo, non si può altrettanto dire che il cervello di una donna non sia adatto alle materie logico-matematiche e quindi alle materie tecniche, poiché, la predisposizione naturale è una cosa, l’apprendimento e la formazione sono altre.
Io sono convinta che al di là dell’innegabile imprinting che la struttura psico-fisica dà ad ogni essere, molto dipende anche dagli stimoli ai quali veniamo sottoposti fin da bambini/e. Soprattutto per quanto riguarda le bambine, perché, per esempio, non mettere loro in mano il lego anziché solo delle bamboline vestite di rosa? Perché non educarle fin dalla tenera età a sviluppare capacità logiche e di calcolo? Quei quadrati e rettangoli colorati aiutano la mente a calcolare spazi e dimensioni e tante altre cose. Parlo di lego perché io sono cresciuta con questo gioco, ma oggi ci sono tantissimi altri giochi che producono effetti simili ai lego.
Ricordiamoci che sono i genitori a scegliere il tipo di giochi da mettere in mano ai propri figli…. quindi, cari genitori, cercate di fare una scelta oculata e lungimirante… e cerchiamo di superare anche certe mentalità retrograde per cui “i maschi giocano a pallone (o cose simili) e le femmine con le bambole”. Non possiamo più permetterci una educazioni simile per le attuali generazioni.
Per le giovani e le donne che fortunatamente hanno potuto sviluppare una “sensibilità” tecnologica, segnalo una importante iniziativa avviata nel 2004. È il progetto futuro@lfemminile, creato da Responsabilità Sociale di Microsoft e Acer in collaborazione con Cluster Reply patrocinato dal Dipartimento delle Pari Opportunità.
Ad esso correlato abbiamo anche il sito web@femminile, un sito molto interessante, che invito a visitare.
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