La questione dell’aborto è estremamente complicata, fiumi di parole e d’inchiostro vengono quotidianamente versati per porre un punto che, però, non viene messo mai…
Fazioni contrarie si scontrano nell’arena dei dibattiti, c’è chi è pro, chi è contro e chi, purtroppo, non ha ancora un’opinione in merito o fa finta di non averla, c’è chi difende la sacralità della vita anche quando si tratta di un feto di poche settimane e chi, invece, cerca di andare oltre e capire le motivazioni reali che possono spingere una futura mamma a rinunciare al proprio figlio.
La questione è veramente spinosa dunque e non credo si giungerà presto ad un’idea comune e condivisa. Proprio in merito a ciò è iniziato un passaparola online, i siti delle associazioni femministe di tutta Europa, infatti, stanno chiamando in raccolta tutte le donne che domani, 1 febbraio, scenderanno nelle piazze principali delle grandi citta Europeee, come Madrid, Londra, Parigi, Bruxelles per difendere il proprio diritto all’aborto.
Le manifestazioni avverranno anche in Italia in città come Milano, Roma, Bologna e Firenze, tutte le donne europee scenderanno dunque in piazza gridando a gran voce lo slogan “Decido io”, tutte le donne si affiancheranno, attraverso un filo invisibile, alle donne spagnole e alla loro lotta contro la nuova legge sull’interruzione della gravidanza proposta, lo scorso dicembre, dal ministro spagnolo della Giustizia Gallardòn. Tale proposta, contro cui si scenderà in piazza, limita la libertà femminile riguardo all’aborto che viene ammesso solo in casi estremamente gravi quali violenza sessuale e rischi per la salute fisica e mentale della donna stessa.
In Spagna la mobilitazione prenderà il via da Madrid con una manifestazione che partirà alle 12 dalla stazione Atocha per poi arrivare alla Camera dei Deputati. In Italia, invece, i manifestanti si incontreranno alle 15.30 davanti l’Ambasciata spagnola in piazza Mignanelli-piazza di Spagna mentre a Milano la mobilitazione prenderà corpo alle 14.30 davanti al Consolato spagnolo.
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