Sarebbero circa 175 le diverse sostanze chimiche che ogni donna giornalmente usa per la cura del proprio corpo. L’industria cosmetica, infatti, utilizza circa 13.000 sostanze di sintesi e di emisintesi nei propri prodotti. La cosa allarmante, però, è che molti non sanno che la gran parte di queste non è stata sufficientemente studiata sotto il profilo della tossicità.
Il EWG (Environmental Working Group) americano ha calcolato che :
– su 7500 prodotti commerciali solo 28 sono stati testati per la loro sicurezza,
– un prodotto ogni 120 contiene una sostanza cancerogena,
– un terzo dei prodotti contiene almeno una sostanza classificata come potenzialmente cancerogena.
E noi, dopo i siliconi, continuiamo a diffondere informazioni sulle sostanze chimiche dannose per il nostro corpo che si trovano in moltissimi prodotti da noi usati, parlando dei parabeni.
I parabeni sono conservanti presenti nei cosmetici e nei prodotti per bambini.
I parabeni sono presenti sulle etichette come:
– metyl-,
– ethyl-,
– butyl-,
– propyl- paraben
Queste sostanze sono seriamente sospettate di essere cancerogene. Lo sarebbero soprattutto quando vengono applicati sulla pelle. L’assorbimento cutaneo, infatti, trasformerebbe queste molecole in una forma attiva cancerogena.
I parabeni fanno parte di un vasto gruppo di sostanze chimiche denominate xenoestrogeni o “disruttori ormonali“, sostanze estranee all’organismo capaci di imitare gli estrogeni (potenti stimolanti della crescita e della trasformazione maligna delle cellule mammarie).
Come altri xenoestrogeni, i parabeni una volta nei tessuti umani possono rimanervi per decenni, agire indisturbati e provocare malattie a distanza di 20-30 anni. Alcuni studiosi sono convinti che l’enorme presenza di xenoestrogeni nell’ambiente e nella catena alimentare sia una delle cause del tumore alla mammella (aumentato negli ultimi decenni), delle cisti ovariche, dell’endometriosi, dell’infertilità delle coppie (1 coppia su 5 ha problemi di fertilità e nel 50% dei casi l’origine è maschile) e del cancro ai testicoli (aumentato del 3% negli ultimi anni).
La maggior parte dei prodotti cosmetici e per l’igiene, ad oggi in circolazione, contiene i parabeni.
La cosa raccapricciante è che si trovano anche in molti prodotti cosiddetti “naturali” o spacciati per “ecologici”. I parabeni sono nelle creme per il viso, negli struccanti, nei detergenti intimi, nei deodoranti, nei dentifrici e negli shampoo. Sono presenti anche in molti prodotti per bambini, nelle creme solari e nei doposole. Un recente studio giapponese ha dimostrato che con l’esposizione alla luce UV del sole, i parabeni accelerano l’invecchiamento della pelle.
Inoltre, sembrerebbe impossibile, ma l’industria cosmetica finanzia la ricerca contro il cancro al seno, ma allo stesso tempo mette in commercio prodotti che contengono sostanze che il cancro probabilmente lo provocano.
I parabeni sono legalmente autorizzati nell’Unione Europea e l’industria cosmetica giura sulla loro innocuità. Purtroppo, dagli allarmi dei ricercatori ai provvedimenti restrittivi spesso passano decenni. La storia recente è piena di sostanze chimiche (farmaci, pesticidi, insetticidi, additivi alimentari, ecc.) che sono state immesse sul mercato come innocue e poi vietate dopo anni perché risultate tossiche o cancerogene. E voi, avete voglia di aspettare… ?
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