Il russare è sempre stato oggetto di scherno, oltre che fonte di disturbo per il partner e origine di conflitti familiari. Tuttavia, recentemente si è compreso che questa particolare forma di emissione sonora può provocare serie conseguenze, per la salute di chi ne soffre e per tale motivo, bisogna considerare una giusta cura e terapia, per risolvere o attutire il problema.
Secondo alcuni esperti, una semplice serie di esercizi vocali al giorno può rafforzare la gola e i muscoli del palato, che sono la fonte principale del russamento. Tale scoperta è stata fatta dopo che l’insegnante di canto, Alise Ojay, ha aiutato un amico con il suo problema notturno; Ojay ha scoperto che quando le persone intonano una serie di note, per esercitare la lingua e la gola, gli esercizi vocali aiutano a prevenire sia il russamento cronico che l’apnea nel sonno, ossia l’interruzione del respiro per un periodo di diversi secondi, durante il sonno profondo.
La scoperta di Alise Ojay ha indotto un importante studio, presso l’Università di Exeter e il Royal Devon and Exeter NHS Foundation Trust. I ricercatori hanno esaminato 30 persone, che soffrono di russamento e che si sono sottoposti ogni giorno per tre mesi agli esercizi vocali, per pochi minuti.
I risultati, pubblicati sulla rivista International Journal of Otolaryngology and Head and Neck Surgery, hanno dimostrato l’efficacia degli esercizi vocali sul russare. Malcolm Hilton, un consulente otorinolaringoiatra, che ha seguito la ricerca, ha dichiarato: “(Alise) ha messo a punto un programma di esercizi di canto, per rafforzare i muscoli della gola. Ho poi analizzato questo processo ed i risultati sono stati davvero interessanti. La conclusione a cui siamo arrivati è che il programma di tre mesi di esercizi di canto al giorno ha ridotto la frequenza e la gravità del russamento, e una migliore qualità del sonno”.
Tuttavia, resta il fatto che gli esercizi di canto devono essere accompagnati da cambiamenti nello stile di vita. Essere in sovrappeso, per esempio, è il più grande, unico predittore del problema notturno.
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