Giornata piena l’ottava della kermesse made in Cannes. Il Festival, dopo il giro di boa del sesto e settimo giorno, si avvia lentamente verso la conclusione, ma ancora lunga è la strada che ci separa dalla Palma d’Oro, e soprattutto ancora molti sono i titoli da vedere, apprezzare e/o criticare.
E con i tanti titoli si aspettano anche tante star, prima tra tutte, nell’ottava giornata è Kristen Stweart che partecipa al red carpet di On The Road, film in concorso diretto da Walter Salles e basato sull’omonimo romanzo di Jack Kerouac. La giovane attrice è Marylou, un personaggio che nel romanzo è considerato minore, ma che nel film sembra abbia assunto un ruolo quasi da co-protagonista, insieme a Sam Riley e Garrett Hedlund, che interpretano i protagonisti assoluti del film.
Il cast di quest’opera, tratta da un romanzo amatissimo, vede partecipare alla pellicola anche attori del calibro di Amy Adams, Kirsten Dunst e Viggo Mortensen. Il romanzo è costituito di cinque episodi che raccontano le avventure di due giovani, uno dei quali rappresenta lo scrittore stesso, in viaggio attraverso l’America in pieni anni ’40.
Ma oltre al film di Salles, nell’ottava giornata in concorso si è avuta la prima reazione forte ad una proiezione: sempre nell’ambito della kermesse si sono avuti “applausi scroscianti e sonori fischi” (cit.) per Holy Motors, film di Leos Carax, con un cast super sexy composto da Eva Mendes e Kylie Minogue. Le due bellezze sono le co-protagoniste di un film totalmente fuori dagli schemi, definito drammatico ma che non esita a pescare nel fantasy, con un episodio in stile Bella e la Bestia (dove la bella è Eva) e con incursioni nel musical melò, dove la protagonista è appunto la Minogue. Nel mezzo un grandissimo Michael Piccoli, sempre più attivo negli ultimi periodi.
Il Fuori Concorso ha visto invece il ritorno di Bernardo Bertolucci, grandissimo cineasta italiano, amatissimo in Francia e ultimo di una stirpe di leggende del cinema italico. Il maestro porta al Festival Io e Te, film tratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, in cui si conferma grande e sensibile narratore della gioventù. Lo aveva fatto già nel 2003 con The Dreamers (film che lanciò Eva Green nel firmamento delle star), ed ora con questa nuova delicata storia riporta all’Italia il grande cinema.
Benicio del Toro, Pablo Trapero, Julio Medem, Elia Suleiman, Gaspar Noé, Juan Carlos Tabio e Laurent Cantet sono invece i sette registi del film presentato nella sezione Un Certain Regard 7 Giorni all’Havana, in cui ogni regista racconta una storia che si protrae nell’arco di un giorno.
Le visioni in classico dell’ottava giornata, invece, ci riportano due grandissimi classici del cinema: da una parte Viaggio in Italia, perfetto esempio di neorealismo puro, diretto da Roberto Rosselli nel 1954; dall’altra il classico per eccellenza di Steven Spielberg, Jaws, Lo Squalo, primo film del regista americano e pietra miliare del cinema di suspance e horror di tutti i tempi.