Estate è sinonimo di vacanze, mare, ma anche fine della scuola. Per molti genitori diventa difficile trovare strutture e attività che tengano impegnati i bambini durante la giornata. I campi estivi sono un ottimo rimedio alla classica ludoteca invernale. Piscina, tennis, calcetto, pattinaggio e chi più ne ha più ne metta. Come fare a scegliere il posto giusto e soprattutto sicuro per i propri figli?
Quando c’è da valutare più strutture attrezzate per il divertimento e lo sport dei bambini in primis sono i maestri che ci lavorano a dover ispirare fiducia. Non il numero delle attività, la varietà o il prezzo, quanto la serietà degli istruttori e le qualifiche che hanno!
Molto importante è anche il giudizio del bambino sull’atmosfera che trova nel gruppo di gioco. Solitamente i bimbi sono divisi per fasce d’età in modo da svolgere esercizi e attività adeguati. Non è necessario che vostro figlio frequenti lo stesso posto dove gli altri compagni di scuola si sono iscritti: il campo estivo è anche socializzazione con nuovi amici e superamento delle difficoltà.
Può capitare, infatti, che i bambini più piccoli diventino bersaglio di scherzi da parte di quelli più grandi, in questo caso non aiuta di certo un atteggiamento di vittimismo da parte dei genitori, piuttosto, la capacità di insegnare a difendersi da soli senza l’aiuto di mamma e papà.
Altro aspetto fondamentale da tener in considerazione è la grandezza della struttura e la sorveglianza al suo interno. Una struttura molto grande è indubbiamente ricca di attività interessanti, ma può diventare dispersiva a condizione che le uscite siano sorvegliate dal portiere e dalle telecamere. Attenzione poi all’attività in piscina, accertatevi che il numero di istruttori sia congruo ai partecipanti.
Per non incorrere in iscrizioni sbagliate, fate un giorno di prova in almeno due luoghi che vi piacciono di più, sarà vostro figlio a provare se ci si diverte!
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