Altra bufera sul calcio italiano. Gli uomini della guardia di finanza sono ora nelle sedi di 41 club di calcio (tra squadre di serie A, B e categorie minori) per indagare sulle documentazioni relative ai contratti tra i club, calciatori e procuratori, secondo un’indagine condotta dalla Procura di Napoli.
Le perquisizioni sono capitanate dal Nucleo di polizia tributaria di Napoli in collaborazione con i reparti territoriali della Guardia di Finanza, allo scopo di acquisire i contratti dei calciatori. L’indagine va avanti da circa un anno. Associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false e riciclaggio sono le pesanti accuse verso almeno 12 procuratori ipotizzate dai pm.
I club più in vista che sono stati presi di mira sono Juventus, Milan, Napoli e Lazio le cui sedi sono state perquisite dalle Fiamme Gialle. Da quei club la Finanza ha acquisito i documenti relativi ai contratti tra club, calciatori e procuratori, evento reso noto dalla Procura di Napoli. I contratti si riferiscono in particolare a rapporti fra club e calciatori rappresentati dai procuratori sportivi Alejandro Mazzoni e Alessandro Moggi.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Melillo e dai pm Ardituro, Capuano, Ranieri e De Simone. Non sarebbe la prima volta che il calcio italiano vive un momento difficile, ricordiamo infatti la terribile questione del 2006, spazzata poi via nell’animo degli appassionati dalla vittoria della Nazionale ai Mondiali in Germania.