La spumeggiante, divertente e goffa Bridget Jones continua ad essere perseguitata dalla “nera” sfortuna e da aitante giovane alla ricerca, continua ed imperterrita, dell’amore perfetto si trasforma in sofferente vedova. Nel nuovo e terzo libro scritto da Helen Fielding il celebre spasimante e poi marito della protagonista, interpretato nel film da Colin Firth, muore lasciando Bridget con due graziosi figli da accudire.
In questo terzo libro della famosa “saga”, che arriverà in libreria il 10 ottobre, ritroviamo una Bridget Jones ormai matura, una donna di ben 51 anni con figli a carico che, però, continua a portare avanti virtù e vizi della gioventù. Tra le pagine del libro si riscoprono tutte le caratteristiche di quella Bridget che, tramite il grande schermo, è entrata nella memoria comune, prima una ragazza e poi una donna con le sue paure, le sue insicurezze, le sue fobie, le sue ossessioni per il peso a cui, con l’avanzare dell’età, si somma anche la paura delle prime rughe, troppo presenti, troppo vive sul suo viso.
Il suo ardente desiderio di essere amata non si ferma nemmeno davanti alla misteriosa morte del marito; la mancanza, l’assenza, il vuoto la portano, anche in quest’ultimo libro, alla ricerca di una presenza maschile che possa colmare vuoti mai saturati. Bridget ritorna dunque a frequentare discoteche colme di baldanzosa gioventù, utilizza twitter ed intraprende un’avventurosa storia d’amore con un cosiddetto toyboy.
Come finirà quest’ennesima relazione?