Il sito americano Stereogun ha riportato recentemente l’intenzione di Billy Joe Armstrong e di Norah Jones di incontrarsi a New York per un sodalizio musicale. Da quell’incontro è nata una nuova versione dell’album del 1958 del duo country/rock and roll, The Everly Brothers, “Songs Our Daddy Taught Us”.
Dopo il grandissimo successo che il frontman dei Green Day ha avuto con il suo gruppo negli ultimi anni, Billie Joe ha raccontato in una lunga intervista come stato il lavoro con Norah Jones e in che modo la loro collaborazione sia riuscita ad andare a buon fine.
“Tutto è cominciato con Stevie Wonder – ha detto Armstrong – Abbiamo cantato insieme a Stevie Wonder e alla sua band e ad un intero gruppo di persone, è così che Norah e io ci siamo incontrati. Poi, beh, ho preso il disco degli The Everly Brothers un paio di anni fa ed ho pensato che fosse semplicemente bellissimo. Lo ascoltavo un po’ ogni mattina e poi spegnevo. Ho pensato che sarebbe stato bello rifare quel disco, perché mi sembrava una specie di cosa oscura che poteva assumere un significato diverso, poteva ampliare il suo significato rispetto ad ascoltare in continuazione il disco dei due fratelli. E così mia moglie mi ha suggerito ‘perché non contatti Norah Jones per farlo?’, e io ‘Beh si, un po’ la conosco. Voglio dire abbiamo cantato insieme a Stevie Wonder una volta!’ E così l’ho chiamata e lei ha detto di sì. Per me è stato come un appuntamento al buio”.
L’album poi è venuto da sé, è stato registrato in nove giorni con un batterista e un bassista e la Jones ha specificato che non c’era nessun ordine del giorno:
“Non abbiamo avuto mai un piano, una tabella di marcia che incombeva su di noi. Anche per questo ho voluto farlo. Mi piace fare lavori di questo genere”.
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