La Commissione Affari Sociali della Camera ha votato all’unanimità il divieto di interventi estetici al seno sulle minorenni e ha istituito i registri nazionali e regionali delle protesi mammarie. Il Ddl entrerà in vigore dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Per quanto riguarda gli interventi, i medici che non rispetteranno la nuova legge saranno sanzionati con una multa, che può arrivare fino a 20 mila euro, e con tre mesi di sospensione dall’attività.
Per quanto riguarda i registri, il ministero della Salute dovrà entro sei mesi emanare il decreto che stabilirà tempi e modi per la raccolta dei dati nel registro nazionale. Ogni anno il Ministero dovrà relazionare in Parlamento i dati raccolti dai registri.
Inoltre, ogni Regione dovrà dotarsi dei propri registri regionali, sulla linea di quelli nazionali, dove andranno indicati “tipologia e durata degli impianti, con informazioni dettagliate circa il materiale di riempimento utilizzato ed etichettatura del prodotto, gli effetti collaterali ad essi connessi nonché l’incidenza dei tumori mammari e delle malattie autoimmuni”.
Dai dati a disposizione sembra siano circa mille le minorenni che ogni anno si sottopongono a una operazione per aumentare il seno… come se un seno grosso fosse il massimo dell’erotismo o come se una sedicenne con una seconda di seno fosse invece una reietta della società, una handicappata nell’amore e una futura donna senza un briciolo di autostima.
Mah, pazienza, queste giovani sono semplicemente vittime di messaggi ingannevoli (non si dice così?) e i genitori di queste giovani di cosa sono vittime? Eh, sì, perché sembra proprio che chi sbaglia nelle scelte debba per forza di cose essere vittima di qualcosa, mai che qualcuno si prenda la responsabilità diretta di ciò che sceglie e fa e quando sceglie cose sbagliate e deleterie ammetta di essere stato uno stupido.
Comunque, per fortuna dove non arriva il buon senso arriva la legge… che però non mi sembra una cosa della quale possiamo andare fieri.
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