Il film Toy Story ha dato al mondo dei giocattoli un profilo diverso. Adesso, ogni bambino si chiederà per sempre se i proprio giochi, quando lui dorme o li lascia incustoditi, prendano effettivamente vita per giocare e chiacchierare tra loro. A questo deve aver pensato probabilmente l’artista inglese Banksy, che provocatoriamente ha realizzato un camion di peluches giganti diretti al macello.
L’artista, dall’identità segreta, ha deciso di cospargere con la sua scia di oggetti d’arte contemporanei tutta la città di New York.
Nel caso citato del camion di peluches, tutta la Grande Mela è stata attraversata da un camion zeppo di animali di pezza giganti. Il titolo dell’opera è “Sirens of lambs”, letteralmente “Le sirene degli agnelli” o anche “degli innocenti”. L’opera simula l’ultimo viaggio di animali reali verso il mattatoio; nell’idea di Banksy, gli animali, nel loro tragitto tra la fattoria e il macello, piangono e si lamentano (sirene) perché sono consapevoli del destino che li attende.
L’installazione dell’artista senza un’identità anagrafica nota, del quale si sa infatti solo la provenienza geografica (Bristol), ha destato stupore e forse un po’ di inquietudine, dal momento che i giocattoli (i peluches in questo caso) sono oggetti rassicuranti, trasformati dall’artista in qualcosa di macabro e piangente che si avvia alla morte.
Banksy è noto per la sua vera fortemente ironica e critica, quello che cerca di realizzare con i suoi happening è una sorta di satira della società, politica, culturale e etica contemporanea, scovando i modi sempre più strani e insoliti di far cogliere al pubblico il suo passaggio. In passato i suoi stencil sono apparsi addirittura nelle gabbie dello zoo di Barcellona!
httpv://www.youtube.com/watch?v=NHIpo-8V9Pc