Al giorno d’oggi sono molte le coppie che ricorrono all’inseminazione artificiale nel momento in cui si rendono conto di non essere, per cause di forze maggiori, “naturalmente” predisposte a mettere al mondo una vita che possa iniziare un nuovo ciclo vitale.
Per semplificare la vita di queste coppie, che già devono affrontare un percorso lungo e spinoso, negli Usa è stato brevettato un sistema per scegliere i figli “su misura”. In una parte del mondo dunque la possibilità di scegliere un bambino con determinati tratti genetici è finalmente diventata realtà.
Il progetto, messo in piedi dall’azienda 23andme, è denominato Family Traits Inheritance Calculator e permette alla coppia, attraverso il riempimento di un modulo prestampato, di delineare i tratti desiderati per il proprio nascituro. Attraverso l’analisi del Dna del donatore si potranno poi scegliere non solo le caratteristiche fisiche del proprio bebè ma anche capire se potrà sviluppare allergie o intolleranze.
Il brevetto è stato presentato dall’azienda 23andme già 5 anni fa ma, per la solita lentezza burocratica, è stato approvato solo da poco. Molte cliniche della fertilità si professano però contrarie a questo tipo di progetto perché potrebbe essere indirizzato a fini eugenetici.
L’azienda, dal canto suo, smentisce categoricamente questa possibilità.