Antagonismo, passione e fiammante rivalità sono i fili conduttori che tengono in piedi il film Rush di Ron Howard, sicuramente una delle produzioni più attese di inizio stagione incentrata sulla storia dei due più grandi piloti di Formula 1. Dopo aver speso fiumi di inchiostro la leggendaria diatriba tra Niki Lauda e James Hunt si trasforma in pellicola riproponendo la “sanguinaria” sfida del 1976, anno dell’incidente di Lauda a Nurburgring.
Il film, che arriverà nelle sale italiane il 19 settembre, è stato presentato in anteprima all’Auditorium Conciliazione di Roma con tanto di 1800 invitati; tra i presenti Lucas Montezemolo, una rappresentanza di piloti e la magnifica Ferrari P33 di Lauda in bella vista. La première è stata anticipata in giornata da una conferenza stampa svoltasi nel centralissimo Hotel De Russie, una folla di scalmanati fotografi e cronisti ha accolto gli attori Chris Hemsworth, Daniel Bruhl, Alexandra Maria Lara e Pierfrancesco Favino seguiti dall’acclamato regista.
Proprio Howard ha spiegato l’intento e il fine di questo attesissimo film, in maniera schietta e concisa ha affermato: “Sono partito da due soggetti titanici mettendoci del mio, filtrando, anche perché non tutti conoscono la vicenda. Il pubblico ama la verità e la realtà e per questo ho cercato di essere il più possibile fedele a quanto accaduto”.
Rush è dunque un film che riporta a galla la storia di due piloti ma soprattutto di due uomini in perenne sfida; Lauda e Hunt, una McLaren e una Ferrari, due poli opposti che si respingono, due uomini ossimorici dominati da un’ineguagliabile caparbietà. Una sfida all’ultimo sangue ma ad armi pari, una competizione sicuramente da non perdere.