Fine settimana cinematografico all’insegna dell’Italia quello del 9 marzo prossimo, infatti vedremo al cinema ben quattro titoli nostrani tutti appartenenti a generi diversi e che potrebbero variamente interessare diverse fasce di pubblico.
Dalla commedia all’horror, arriva al cinema Colour from the Dark, film diretto da Ivan Zuccon e ambientato nel 1940 nel corso della Seconda guerra mondiale.Due giovani, Pietro e Lucia, abitano in una fattoria con la sorella di lei che è affetta da una patologia psichiatrica. Lucia è posseduta da un demone e la vita nella casa è costellata da un susseguirsi di scene truculente… sarà la rinascita dell’horror all’italiana che negli anni ’70 ha fatto la storia? Chissà, intanto passiamo al thriller, sempre made in Italy, e parliamo di Native film sul paranormale e sul passato che ritorna per impedire ad una giovane dottoressa di realizzarsi, dove niente è quello che sembra. Regia di John Real.
Ma questa settimana l’Italia ci offre anche uno sci-fi con i Manetti Bros che portano al cinema l’alieno Wang nel film L’arrivo di Wang. Cosa mai porterà un’apparentemente innocuo alieno con le sembianze di un polpo nel cuore di Roma? E se non fosse realmente ciò che dice di essere? Come al solito però i cinema italiani sono anche invasi da tanto America, ed ecco infatti l’ultimo film di quel genio di Jason Reitman (il regista di Juno per intenderci) che porta al cinema un’altra commedia dal retrogusto amaro in cui la super protagonista, Charlize Theron, torna nel suo piccolo paesino, dove è cresciuta, e scopre di non riuscire più ad andare avanti con la sua vita, rivelandosi una “adulta infantile” (Young Adult è il titolo del film).
Questa settimana ci sono anche due uscite, più di nicchia, che si riveleranno sicuramente interessanti per chi ama il buon cinema. Da una parte c’è A Simple Life, presentato al Festival di Venezia e accolto con grande fervore dalla critica, racconta la storia di Chung Chun-Tao, detta Ah Tao, nata a Taishan, in Cina, nei lunghi anni trascorsi al servizio di una ricca famiglia cinese. Dall’altra parte invece c’è Radu Mihaileanu e il suo ultimo La sorgente dell’amore, commedia agrodolce, in pieno stile del regista, che utilizzando l’espediente della Lisistrata di Aristofane, racconta una storia di riscatto e di coraggio, promettendo ancora una volta (come già fatto con Trein de Vie e con Le Concert) di far ridere, piangere e divertire il suo pubblico.