Sul The Sun è riportato che la turbata cantante, Amy Winehouse, abbia cercato di uccidersi già all’età di dieci anni, dopo che il padre, Mitch, lasciò sua madre, Janis, per un’altra donna. Il nuovo libro “Amy Winehouse: The Untold Story” di Chloe Govan rivela come la star tormentata – che ha combattuto con la sua dipendenza di alcol e droga prima della sua morte nel 2011 – fu così devastata dal divorzio dei suoi genitori, che cominciò a fumare droga, ad auto-lesionarsi, fino a prendere una superdose di pillole.
Amy fu trovata in casa con la bava alla bocca da un’amica, che cercò di riprenderla.
Si è sempre pensato che il problema della droga per Amy, era iniziata a causa del marito Blake Fielder-Civil. Ma un’ amica ha dichiarato: “Amy ha passato momenti terribili, per la separazione dei suoi genitori. All’età di solo 10 anni, fumò il suo primo spinello, e secondo alcuni, era già sulla strada della rovina”.
Il libro rivela anche che, durante la relazione
La cantante, che aveva raggiunto il successo con Rehab e Back to Black, ha sofferto una lunga battaglia tra alcol, droga e autolesionismo. Ma secondo gli amici, che la conoscevano sin da piccola, la causa di tutto fu l’abbandono di suo padre, per una donna.
Un’ amica ha riferito che Amy si considerava brutta e ha aggiunto: “aveva un complesso di inferiorità e non si sentiva mai brava abbastanza. Pensava: “Se lo era, perché mai suo padre l’avesse abbandonata?”