Amy Winehouse tentò il suicidio già all’età di dieci anni

Sul The Sun è riportato che la turbata cantante, Amy Winehouse, abbia cercato di uccidersi già all’età di dieci anni, dopo che il padre, Mitch, lasciò sua madre, Janis, per un’altra donna. Il nuovo libro “Amy Winehouse: The Untold Story” di Chloe Govan rivela come la star tormentata – che ha combattuto con la sua dipendenza di alcol e droga prima della sua morte nel 2011 – fu così devastata dal divorzio dei suoi genitori, che cominciò a fumare droga, ad auto-lesionarsi, fino a prendere una superdose di pillole.

Amy fu trovata in casa con la bava alla bocca da un’amica, che cercò di riprenderla.

Si è sempre pensato che il problema della droga per Amy, era iniziata a causa del marito Blake Fielder-Civil. Ma un’ amica ha dichiarato: “Amy ha passato momenti terribili, per la separazione dei suoi genitori. All’età di solo 10 anni, fumò il suo primo spinello, e secondo alcuni, era già sulla strada della rovina”.

Il libro rivela anche che, durante la relazione Amy Winehouse tentò il suicidio già all’età di dieci annicon il marito Blake, lei lo avrebbe minacciato di suicidarsi, se lui l’avesse lasciata. Gli amici hanno affermato che lei aveva un desiderio morboso di morire, e voleva unirsi al cosiddetto “27 club” a fianco di star, come Jimi Hendrix. La vita di Amy si stroncò tragicamente nel luglio del 2011. Aveva solo 27 anni.

La cantante, che aveva  raggiunto il successo con Rehab e Back to Black, ha sofferto una lunga battaglia tra alcol, droga e autolesionismo. Ma secondo gli amici, che la conoscevano sin da piccola, la causa di tutto fu l’abbandono di suo padre, per una donna.

Un’ amica ha riferito che Amy si considerava brutta e ha aggiunto: “aveva un complesso di inferiorità e non si sentiva mai brava abbastanza. Pensava: “Se lo era, perché mai suo padre l’avesse abbandonata?

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