Amo – Capitolo II: Renato Zero pensa ai giovani e al futuro della musica

Dopo concerti sol out, un album pubblicato qualche mese fa e una schiera di fan che dopo decenni di carriera continua a ingrossarsi, a 63 anni Renato Zero non è ancora stanco e domani esce con il suo ultimo album, o meglio con la seconda parte di Amo: “Amo – Capitolo II”. Era stato annunciato il 9 settembre e arriverà ora con quindici brani inediti composti da e insieme a Mariella Nava, Danilo Madonia e Maurizio Fabrizio.

Zero non si è mai nascosto dietro alla sua arte, e così, anche per quest’album, dichiara sinceramente che orami scrive solo per i giovani, o meglio per cercare di arrivare ai giovani e al futuro, quello della musica e anche quello, in generale, che rappresentano i giovani del mondo.

E per i giovani è stato pensato questo Capitolo II: “A 63 anni ho scritto che ‘la vita che mi aspetta non mi fa paura’ ed è tutto vero. Ho una nuova prospettiva nel modo di scrivere perché lo faccio per cercare di arrivare ai giovani, al futuro della musica e non solo di quella”. E dopo aver spiegato le sue ragioni artistiche, Zero parla delle ragioni sociali che lo spingono a stare dalla parte dei nuovi talenti: “. Ma ditemi come può un giovane oggi farsi conoscere senza passare renato zeroper forza dai talent? Senza radio e discografici lungimiranti gente come me e Lucio Dalla che fine avrebbe fatto? La tv e la radio cercano il fenomeno, il “mostro” ma fare il “mostro” non è piacevole”.

La novità che arriva con il Capitolo II è l’annuncio di un “Amo – Capitolo III”, una raccolta omnia di “Amo”, per il 26 novembre, un maxi cofanetto con i CD e tanto materiale audio e video e con tanto di raccolta fotografica. Per i Sorcini un regalo ghiotto da mettere sotto l’Albero.

 

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