All’asta le cartelle cliniche di Marilyn Monroe

Messe all’asta le cartelle cliniche di Marilyn Monroe. La diva per eccellenza, l’ideale di bellezza e solarità che da più di cinquant’anni è fortemente radicata all’idea collettiva e che è forse universalmente condiviso, aveva subito degli interventi chirurgici.

Da tempo si sapeva di una “piccola rinoplastica”, un intervento per darle il suo bel nasino, ma adesso, dalle confessioni dei chirurghi di Hollywood, esce fuori anche un intervento al mento e alcune radiografie che, fatte a pochi mesi dalla morte della diva, assumono irrimediabilmente una valenza macabra. Sono 12 anni di cartelle cliniche, che vanno dal 1950 al 1962, che verranno messe all’asta Beverly Hills Julien’s Auctions il 9 e 10 novembre, con una base di partenza che si aggira trai 15 e i 20 mila dollari.

Gli insider sarebbero, come accennato, i chirurghi hollywoodiani: Norman Leaf, nelle sue memorie auto-pubblicate ha parlato di un piccolo intervento al naso, mentre Michael Gurdin rivela marilyn monroeche nel 1950 la diva si era sottoposta ad un impianto al mento. Negli appunti del medico chirurgo plastico si legge che la diva stava avendo problemi con un impianto al mento in cartilagine che si stava progressivamente dissolvendo. A otto anni dal primo intervento, pare che Marilyn stessa notò nel suo viso delle deformità, sintomo di un prematuro disfacimento della prima protesi.

Certo tali rivelazioni potrebbero anche farci rivedere il nostro concetto di bellezza, applicato universalmente a Marilyn. Tuttavia, la sensualità, la vitalità, la ricchezza emozionale e carnale del suo personaggio sullo schermo e davanti ai riflettori resta invariata, per sempre immagine di gioiosa bellezza.