Verrà inaugurato il prossimo 27 luglio a Trento il Museo delle Scienze: Muse. Il progetto è entrato in cantiere nel 2009 e i disegni per la realizzazione dell’edificio sono stati fatti nientemeno che da Renzo Piano, l’archistar. Gli specialisti coinvolti sono stati 120 addetti e 60 ricercatori per offrire una serie di habitat, in cui animali immersi nella loro atmosfera riescano a restituire al pubblico le vere sensazioni di quegli specifici ambienti.
Il tutto realizzato con le stampanti 3D e strutturato in un percorso guidato che permette al visitatore di toccare con mano attraverso i fossili. Ci sono però anche elementi, per così dire, emozionali, come la Time machine e la sfera interattiva realizzata dai ricercatori del Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) per seguire le immagini di una tempesta e le conseguenze dei cambiamenti climatici.
Nell’organizzazione finale per l’inaugurazione sono oltre 200 le persone che lavorano all’edificio per mettere a punto ogni dettaglio. Oggi c’è stata la visita del presidente della Provincia autonoma, Alberto Pacher, accompagnato da Michele Lanzinger e Marco Andreatta, direttore e presidente del Muse che hanno controllato l’andamento dei lavori e si sono accertati che tutto fosse nel giusto posto.
Il museo, da sabato operativo e vero punto d’orgoglio della città, ricorda la Città della Scienza di Napoli, andata drammaticamente a fuoco qualche mese fa.
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