Il mondo dell’arte inglese viene sempre visto principalmente legato ad un universo letterario e poetico, in realtà la pittura inglese, specie quella del Settecento, è fondativa per gli stili e le correnti artistiche di tutto il continente europeo, e adesso, finalmente a Roma, una bella mostra ci permetterà di osservare, capire e ammirare questi stili e queste tecniche che sono divenuti poi paradigma e sostegno della modernità.
Promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei la mostra Hogarth, Reynolds, Turner. Pittura inglese verso la modernità sarà ospitata presso il Museo Fondazione Roma, nella sede di Palazzo Sciarra dal 15 aprile al 20 luglio 2014. L’esposizione, curata da Carolina Brook e Valter Curzi, mira ad offrire al pubblico una visione d’insieme dello sviluppo artistico e sociale, che si definì nel XVIII secolo di pari passo con l’egemonia conquistata dalla Gran Bretagna sul piano storico – politico ed economico. L’obbiettivo è infatti quello di mostrare grandi opere artistiche che in parallelo sono nate con il concetto di imperialismo e di estensione di un impero i cui segni sono forti ancora oggi e che hanno caratterizzato la storia moderna così come quella contemporanea.
Le opere raccolte per la mostra sono più di cento pezzi, presi a prestito da celebri istituti quali il British Museum, la Tate Britain Gallery, il Victoria & Albert Museum, la Royal Academy, la National Portrait Gallery, il Museum of London, la Galleria degli Uffizi oltre ad un corpus di opere celebri che proviene al centro di raccolta americano dello Yale Centre for British Art.
Trai celebri pittori e paesaggisti britannici messi in mostra, potremo ammirare Hogarth, Reynolds, Gainsborough, Wright of Derby, Stubbs, Füssli e soprattutto Constable e Turner.
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