Esce oggi al cinema Biancaneve e il Cacciatore, rivisitazione in chiave gotica della fiaba resa famosa dal primo lungometraggio d’animazione della Disney. Nel film la bella Biancaneve, invece di soccombere alla strega, viene addestrata alla guerra dal cacciatore incaricato di ucciderla. E quindi il personaggio passa da un ruolo secondario ad uno molto più importante per la storia.
Ma chi è questo cacciatore? Chi si nasconde dietro la barda incolta e l’aria truce? Il fortunato attore non è altri che l’australiano Chris Hemsworth, già visto al cinema nei panni del dio del tuono Thor, prima nel film omonimo, poi in formazione in The Avengers, accanto agli altri super eroi Marvel.
Il caro Chris, classe ’83, si presenta alla vista come un vero e proprio “manzo”, termine colorito che indica un bel giovanotto, alto e prestante, forse non fascinoso, ma sicuramente bello (secondo i canoni estetici correnti). Affacciatosi al cinema nel 2009 con Star Trek, in cui interpreta il piccolo ruolo del padre di Kirk, trova la notorietà con Thor, nel 2011 e questo è decisamente il suo anno fortunato, perché oltre ai Vendicatori, arriva al cinema anche con il citato Biancaneve e con Quella Casa nel Bosco, film horror di minor richiamo ma molto interessante, in cui Hemsworth è una facile preda dell’omicida di turno.
Ma il 2012 è un anno importante per Chris anche perché è diventato papà per la prima volta di una minuscola e tenera bambina, che gli ha dato la moglie Elsa Pataki, attrice di origini spagnole. Quando si incontra Chris si rimane ovviamente incantati dalla sua stazza, proprio perché non è la bellezza in sé il suo punto forte, quanto la presenza scenica: il suo metro e novanta cm fa impallidire anche il giornalista più sfrontato! E la cosa che sorprende ancora di più è che lui è la gentilezza fatta persona: sorride, guarda avanti con quegli occhi di un azzurro incredibile, è sempre gentile e cortese pur avendo una voce straordinariamente cupa e potente.
Insomma Chris è il divo perfetto, ma che attore è? Proprio per rispondere a questa domanda ci siamo soffermati tanto sul suo aspetto fisico: un uomo alto biondo e bello, muscoloso come una statua e con le spalle larghe quanto un armadio sembra avere già tutto per far successo, eppure Chris ci mette anche una insospettata dose di talento. Se in Thor (2011) appare forse ancora impacciato in un film di grande impatto sul pubblico, già in The Avengers (2012) il suo dio del tuono assume sfumature più complesse, riuscendo a sviluppare il suo ruolo molto meglio.
La sua vera bravura però viene fuori con il suo ultimo ruolo, quello del cacciatore di Biancaneve, in cui la tremenda forza del personaggio, generata da una grande sofferenza e da una costante speranza, sono associati a momenti di struggente emozione che il nostro Chris riesce a mettere in scena in maniera straordinariamente credibile. Insomma bellezza e successo non sono tutto, e Hemsworth ha davanti a sé un lungo percorso sul grande schermo, lungo il quale, forse, riuscirà a liberarsi dell’immagine dell’eroe action soprattutto grazie alla sua delicatezza recitativa.
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