Marck Andrews, trai più brillanti storyborder della Pixar Animation Studios, realizza Brave, che qui da noi uscirà con il titolo di Ribelle – The Brave, ultimo prodotto dello Studios californiano e gioiello dell’animazione.
La storia racconta della principessa Merida e della sua decisione di non seguire le regole. Nel momento in cui la principessa adolescente si rifiuta di scegliere un pretendente trai figli dei lord del regno, la sua vita cambia per sempre, scappa di casa e con un pizzico di magia si mette nei guai. Merida è una principessa atipica: è bella, questo è vero, ma quello che balza all’attenzione sono i suoi splendidi e indomiti capelli.
Tutto già visto, penserete, dopo aver visto Rapunzel e i suoi chilometrici capelli color dell’oro, ma per Merida i capelli sono un simbolo: sono ricci e crespi, sono rossi come il fuoco, insoliti e indomiti e non c’è pettine che possa districarli o cuffia che li possa contenere. I suoi capelli sono come lei, che sogna la libertà l’indipendenza, che vuole cambiare il suo destino di principessa e trovare se stessa.
Nessun principe dietro l’angolo a salvarla, nessuna mela avvelenata, nessuna strega e nessun aiutante magico a tirarla fuori dai guai. Merida si caccia da sola nei pasticci e da sola se ne tira fuori, solo con le sue forze. Un bel passo avanti rispetto alle varie Biancaneve e Aurora che aspettavano il principe azzurro, e un’evoluzione ulteriore rispetto alle ribelli Ariel e Mulan.
Per Merida l’obbiettivo principale è scoprire se stessa e la sua felicità non sfocia nel matrimonio o nel love-interest. La verità è che Merida è un’adolescente, un’adolescente sana che prima di cercare l’amore cerca se stessa. Siamo quindi di fronte non solo ad un bellissimo film d’animazione, ma dinnanzi ad una rivoluzione culturale, ad un modello che dovrebbe essere preso alla lettera dalle giovani donne di domani.
Non più la ricerca del principe azzurro ma quella di se stessi, l’amore per la propria famiglia, almeno fino all’età adulta e soprattutto la consapevolezza di sé. Una ragazzina estremamente moderna che ha dei genitori straordinariamente vicini alle sue esigenze anche se apparentemente rigidi.
Il messaggio del film dovrebbe quindi essere recepito non solo dagli adulti, ma soprattutto da quei bambini (e bambine) che si affacciano all’adolescenza, che potrebbero trovare nei genitori una guida e in se stessi persone interessanti. Il film si intitola Brave, coraggio, quello che ci vuole non per affrontare gli orsi mitici, come farà la nostra eroina, ma quello che è necessario ai genitori per aiutare e lasciar andare i propri figli, e quello che ci vuole ai figli per non allontanare da sé i genitori. Ribelle – The Brave è un film che ogni figlio, insieme ai propri genitori, dovrebbe vedere.
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