Si è tenuta a Vico Equense, vicino Sorrento, (NA) la presentazione de L’altra faccia della Terra, il libro inchiesta scritto da Monica Triglia, giornalista caporedattore di Donna Moderna e donna curiosa di scoprire alcuni aspetti del lavoro delle donne e degli uomini di Medici senza frontiere, associazione nata nel 1971.
Proprio con questo impulso è cominciato il suo viaggio, durato sei mesi, che l’ha portata in Pakistan, ad Haiti, in Guatemala, a Lampedusa, in Malawi alla ricerca dei presidi di Medici senza frontiere e alla scoperta di queste donne che lasciano la loro vita, compromettendo i propri rapporti sociali e personali, e si dedicano alla cura del prossimo.
Durante il viaggio, e a mano a mano che gli incontri si susseguivano, la Triglia è però venuta in contatto con un’altra parte di quella realtà: le donne del posto, donne alle quali viene negata la dignità, che vengono vendute da bambine in Paesi in cui uno stupro subito dai tre anni in su si può anche mettere in conto e può passare sotto silenzio.
Quelle donne che ogni giorno vanno al presidio medico a farsi curare le ferite inflitte loro da mariti violenti, e ogni giorno tornano a casa, dove la storia si ripete. Tutto questo ha fatto cambiare direzione a Monica, che ha allargato le sue pagine abbracciando anche storie di donne che vivono ogni giorno l’umiliazione raccontando con un linguaggio piano e essenziale, senza mai cadere nel facile pietismo e senza cercare di toccare corde intime: i racconti e le storie reali di queste donne vere sono già abbastanza crudi e sofferti senza il bisogno di retorica aggiunta.
“E’ stata un’esperienza straordinaria – ha raccontato Monica Triglia – emozionante e faticosa, che ha un po’ stravolto la mia vita. Quando ho finito di scrivere il libro volevo dimenticare tutto, volevo partire per una vacanza lussuosa negli Stati Uniti, ma sono storie che non si possono dimenticare”. Con entusiasmo e grande gratitudine negli occhi, la giornalista (che non vuole essere chiamata scrittrice) ha raccontato la sua esperienza e ha dato al suo libro un titolo che sta ad indicare quanto queste donne siano lontane da noi, ma quanto facciano parte della nostra stessa Terra, e quanto le storie così drammatiche raccontate in questo libro, siano vicine anche e purtroppo alla nostra cultura.
Un proverbio orientale dice che le donne sono l’altra metà del cielo, Monica Triglia è scesa sulla terra e ne ha raccontato l’altra metà, una metà complessa e sofferente, che va conosciuta e raccontata e anche se non può essere salvata, può essere sostenuta. Il libro è in edicola edito da Mondadori per la collana Strade Blu.