Da qualche anno in Inghilterra una fotografa di Weston-super-Mare, Jodie Howe, ha lanciato una nuova proposta alle donne in procinto di matrimonio, e cioè, prima delle nozze, posare in abbigliamento e atteggiamenti sexy, in modo da mettere in evidenza tutta la propria bellezza e sensualità. Nei servizi che realizzala Howe è compreso anche il lavoro del parrucchiere e del truccatore e la cifra è più che abbordabile, si aggira attorno ai 50-70 euro, molto inferiore alle cifre chieste dai fotografi, parrucchieri e truccatori nostrani.
Al di là del costo, che è già una rivelazione in sé, ciò che è veramente interessante è la vitalità che un servizio fotografico sexy porterebbe nei tradizionali servizi fotografici, colmi di ovvietà e banalità. Il problema in Italia non sono i fotografi in sé, non sono loro ad essere limitati e standardizzati; i fotografi ai quali i prossimi sposi si rivolgono sono dei veri professionisti, specializzati in fotografia di matrimonio, essi sono capaci non sono di controllare perfettamente esposizione e composizione dell’immagine, ma anche successivamente di elaborarle con tecniche particolari tramite Photoshop. Nulla da dire, quindi, su di loro (al di là forse dei costi, ma questa è un’altra questione).
Il problema è che questi bravi fotografi sono “costretti” a seguire il modello di servizio fotografico che vogliono gli sposi, i quali di fotografia non ne sanno nulla, però hanno visto il servizio dell’amica o dell’amico, della sorella o di questo e di quest’altro e lo vogliono “uguale”, come se la ripetizione fosse una conferma del valore e poi, perché con oggetti simili è possibile fare paragoni, aspetto necessario per poter dire “il mio è più bello”.
Se il fotografo cerca di proporre un servizio alternativo, gli sposi e soprattutto la sposa, storcono il naso, non capiscono, non hanno più punti di riferimento e di confronto e finisce sempre che il fotografo farà ciò che vogliono gli sposi. D’altronde, vale la regola che il cliente ha sempre ragione. Ma tutto ciò è molto penalizzante dal punto di vista creativo, sia per gli sposi, che però non se ne rendono conto, sia per il fotografo, per il quale alla fine vale il principio “meglio portare a casa i soldi che ostinarsi nel coltivare fiori nel deserto”.
E allora è agli sposi che vorrei rivolgermi, anzi, alle future spose, perché si sa che i preparativi per il matrimonio, cioè bomboniere, inviti, fiori, servizio fotografico, ecc., sono prerogativa delle donne. Ecco, allora donne mi rivolgo a voi per sollecitarvi ad uscire dai soliti schemi, a fare qualcosa di veramente alternativo, che metta in evidenza la vostra originalità e creatività. Sono tante le scelte alternative che potete fare in preparazione del vostro matrimonio e una di queste è proprio un servizio fotografico sexy per il vostro futuro sposo. Perché no?
Va bene, diciamo che per non deludere parenti e qualche amica un po’ “esigente” vi farete fare lo stesso i soliti scatti tradizionali, ci mancherebbe che vi mostriate in lingerie alla nonna o allo zio! Ma per il vostro uomo perché no? Sapete quanto i maschietti ci tengano a certe immagini e allora perché non regalare al vostro innamorato qualcosa di piccante? Non abbiate paura di essere giudicate, d’altronde è il vostro uomo e gli uomini per timore di offendere le proprie donne a volte non chiedono ciò che veramente desiderano, andando magari a cercarlo altrove (spero non vi capiti mai, sia chiaro).
Una donna dovrebbe rimanere sexy anche durante e dopo il matrimonio, anche dopo la gravidanza e le varie maternità. L’uomo che avrete acconto per tutta la vita, (si spera), non sarà solo il papà, ma sarà l’uomo con il quale avete deciso di condividere la vita; lui maschio, voi femmine. E questo essere maschio e femmina è molto sexy… non perdete per strada questo aspetto e magari andate a sbirciare il sito della Howe.
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