Gli smartphone sono diventati quasi una seconda pelle, un prolungamento del nostro corpo, un accessorio di cui abbiamo continuamente bisogno per non sentirci fuori dal mondo. E secondo le statistiche, siamo proprio noi donne le più coinvolte in questo processo.
Secondo un recente studio, infatti, risulta che le donne sono pronte a rinunciare ad un mese di sesso pur di non privarsi del proprio smartphone. A dimostrarlo è una ricerca condotta dalla società Msl Group in collaborazione con Randi Zuckerberg, sorella del Ceo di Facebook, Mark.
I dati risultano allarmanti e dimostrano quanto la virtualità abbia preso il sopravvento sull’affettività, sul contatto, sulla fisicità, sulla passione e anche sul sesso. Dalla ricerca emerge che il 45% delle donne cinesi, seguite a ruota dalle americane (39%) e dalle europee (38%), si dicono pronte a rinunciare ad un mese di sesso piuttosto che abbandonare il proprio smartphone. Solo le brasiliane continuano a mantenere uno spirito caliente ed affermano di preferire ancora l’amore alle applicazioni.
A questo dato poi, continuano a sostenere i ricercatori, si aggiunge una smisurata crescita del “cybersex” che tocca picchi dell’8%.
La domanda sorge dunque spontanea: cosa ci manca nei rapporti reali che ci spinge verso tutto ciò che è virtuale?
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