Chi ha mai detto che nel top model devono essere necessariamente perfette? Chi ha mai pensato che le modelle fossero lontane anni luce dalle imperfezioni di noi comuni mortali? Chiunque abbia minimamente pensato ciò deve ricredersi, arriva l’eccezione che conferma la regola e questa eccezione ha un nome e un cognome.
Stiamo parlando di Brunette Moffy, la prima top model affetta dallo strabismo di Venere che, dopo essere apparsa sul magazine inglese Pop, è la più richiesta da fotografi e designer. Alcuni azzardano anche un paragone forse troppo precipitoso e la definiscono la nuova Kate Moss.
La carriera della Moffy è completamente decollata, dopo la sua apparizione su uno dei magazine più alternativi della Gran Bretagna è stata “reclutata” da una celebre agenzia la “Storm Models” che, in passato, ha lanciato volti del calibro di Cindy Crawford e Cara Delevingne.
Brunette è la top del momento, tutti la cercano, tutti la vogliono; i canoni che si rifanno ad una bellezza ricercata sono ormai stati accantonati e le imperfezioni sono diventate il must del momento. Piccoli difettucci fisici rendono le modelle più “umane” e soprattutto più vicine alle donne comuni che possono iniziare a pensarle come le ragazze della porta accanto.
Alla fine è il difetto a trasformare una bellezza comune in una bellezza particolare, non siete d’accordo?