Chi trova un amico trova un tesoro, ma chi ha tanti amici migliora l’attività cerebrale! La scoperta viene da un gruppo di scienziati, dell’Università di Oxford, che ha sottoposto 18 volontari alla scansione del cervello, dopo aver chiesto loro quanti amici avevano incontrato, sentito al telefono o tramite posta elettronica in un mese.
Il numero medio di amici contattati è stato di circa 20: alcuni avevano sentito più di 40 persone, altri ancora solo 10.
Le scansioni hanno mostrato che sei regioni cerebrali erano più grandi in coloro, che erano più socievoli – e più amici avevano, più grandi erano le aree cerebrali. Una di queste regioni è la corteccia cingolata anteriore, un’area che noi usiamo per tenere traccia di quello che fanno le altre persone. Le scansioni hanno, anche, dimostrato che le connessioni tra questa area e un’altra, che noi usiamo per capire cosa gli altri pensano e sentono, sono più forti nei tipi socievoli.
E c’è di più – sono state trovate anche forti connessioni tra le varie aree, coinvolte nella socialità. La ricercatrice MaryAnn Noonan ha dichiarato: “nelle persone più socievoli, probabilmente queste vie di comunicazione si presentano più come autostrade, che come vie di campagna, rendendo più efficiente e migliore l’elaborazione delle informazioni”.
Tuttavia, i risultati non dimostrano che le persone socievoli hanno il cervello più grande, nel complesso; infatti, si pensa che le altre regioni cerebrali, che non vengono utilizzate quando si socializza con qualcuno, tendono a ridurre la loro dimensione, in compenso.
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