Papa Francesco torna a parlare alla gente di problemi tangibili e di quanto accade ogni giorno nella società. Questa volta il tema scelto dal Papa è la “corruzione” e la dignità che si perde nel partecipare e compiere atti che siano affini alla stessa. E’ nell’omelia a Santa Marta che Papa Francesco affronta questa piaga, parlando non solo di corruzione ma anche della “dea tangente”.
Come è suo solito, il Pontefice affronta il problema non in modo aggressivo, ma dolce… quasi a voler capire ciò che accade nell’animo di queste persone, per risollevarle e, nella preghiera, portarle a rinsavire e comportarsi nel modo corretto.
“Chi pratica le tangenti ha perso la dignità e dà ai figli pane sporco – ha spiegato Papa Bergoglio nella sua omelia, proseguendo e spiegando come “la dea tangente toglie dignità”.
Un discorso forte e capace di far riflettere, che Papa Francesco ha terminato con una preghiera dedicata proprio a chi è sotto lo scacco della corruzione: una preghiera “perché il Signore cambi il cuore di questi devoti della dea tangente e se ne accorgano che la dignità viene dal lavoro degno, dal lavoro onesto, dal lavoro di ogni giorno e non da queste strade più facili che alla fine ti tolgono tutto”.