Molte persone si rifugiano in un bel piatto di pasta, quando si sentono giù di morale – ma una nuova ricerca suggerisce che il pasto tanto preferito dagli italiani potrebbe peggiorare la situazione. Uno studio ha scoperto che le persone, che mangiano molti carboidrati, hanno più possibilità di cadere in depressione.
Secondo quanto riporta il Medical Dail, i ricercatori della Harvard School of Public Health hanno condotto uno studio per 12 anni, analizzando il legame tra il consumo di carboidrati e depressione, sulle basi di interviste a 43.000 donne sane.
I risultati hanno dimostrato che coloro, che mangiano molta carne rossa, pasta, pane e patatine hanno maggiori probabilità di sviluppare la depressione. Inoltre, hanno rivelato che chi consuma olio di oliva, caffè, vino e pesce ha meno probabilità di soffrire di bassi stati d’animo. Tuttavia, i ricercatori non sono riusciti a capire il perché i carboidrati incrementano e peggiorano lo stato depressivo in un individuo.
Una precedente ricerca condotta dalla dottoressa Judith Wurtman, ex scienziato del Massachusetts Institute of Technology, e dal marito, il dottor Richard Wurtman, ha suggerito che le persone sentono il bisogno di carboidrati quando vi è carenza di serotonina, l’ormone del buon umore.