Una nuova ricerca suggerisce che l’emicrania può causare danni permanenti al cervello. Gli esperti hanno scoperto che l’emicrania, che incide sulla salute del 10-15 % della popolazione, aumenta il rischio di lesioni cerebrali, anomalie della sostanza bianca e l’alterazione del volume cerebrale; e c’è di più – il rischio diventa maggiore, nei soggetti con emicrania con aura.
L’autore dello studio, il dottor Messoud Ashina, dell’Università di Copenaghen, ha spiegato: “come da tradizione, l’emicrania è considerata come una malattia benigna, senza conseguenze a lungo termine per il cervello. Le nostre analisi suggeriscono che il disturbo può alterare, in maniera permanente, la struttura del cervello in vari modi“.
Il dottor Ashina ha ri-esaminato 19 casi, al fine di capire se le persone con l’emicrania avevano riscontrato anomalie, lesioni o cambiamenti cerebrali, sulla base di esami di risonanza magnetica prima e dopo il disturbo.
I risultati hanno dimostrato che il rischio di lesioni cerebrali aumenta del 68 per cento, per chi soffre di emicrania con aura, mentre per quelle persone, che soffrono di emicrania senza aura, il rischio è più basso del 34 per cento. Il rischio di anomalie cerebrali aumenta del 44 per cento, per quelli con emicrania con aura rispetto a quelli senza aura. Le variazioni del volume cerebrale sono stati anche definiti come gli effetti più comuni nelle persone con emicrania, rispetto a quelli senza il disturbo.
Il dottor Ashina ha aggiunto: “speriamo che, grazie ad ulteriori studi, saremo in grado di chiarire l’associazione dei cambiamenti della struttura cerebrale, per contrastare la frequenza e la durata della malattia. Vogliamo anche scoprire se queste lesioni possono influire la funzionalità del cervello”.