Gli scienziati ritengono che, in futuro, si potrà avere un farmaco capace di offrire i benefici dell’esercizio fisico, senza muovere un muscolo. Precedenti studi avevano dimostrato che un composto era un grado di influire sui livelli di una proteina, chiamata rev-erb-alpha nei muscoli – che induce ad incrementare il metabolismo, normalizzare i livelli di colesterolo e influenza l’orologio interno biologico.
Lo studio, pubblicato, questa settimana, dai ricercatori dello Scripps Research Institute in Florida, ha scoperto che il loro composto, iniettato nei topolini obesi, ha aiutato loro a perdere peso – anche se seguivano una dieta ricca di grassi – e ha migliorato i livelli di colesterolo. I topi trattati hanno cominciato ad usare più ossigeno durante il giorno e a sfruttare il 5% in più di energia, rispetto ai topi non trattati. Ciò significa che il composto accelera anche il metabolismo.
I ricercatori dello Scripps hanno anche collaborato con gli scienziati del Pasteur Institute in Francia e altri istituti, per scoprire se il composto possa simulare l’esercizio fisico, influendo sulla muscolatura.
Gli studiosi hanno iniettato lo stesso composto, prima in cellule isolate di muscolo e poi nei muscoli di alcuni topi, detti “antiatleti” perché i muscoli hanno pochi mitocondri e la proteina rev-erb-aplha è debole e i risultati sono stati soddisfacenti.
Il co-autore dello studio, Thomas Burris, ora presidente del Dipartimento di Scienze farmacologiche e fisiologiche alla St Louis University School of Medicine ha spiegato che il farmaco può imitare l’esercizio fisico; lo stesso ha aggiunto che non è escluso che, in futuro, un simile farmaco potrebbe permettere alle persone, specialmente quelle disabili, di godere dei benefici dell’attività fisica, senza la necessità di muoversi.
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