Grandissimo successo all’Arena di Verona per Paul McCarthey, che ha stregato la sua numerosissima platea con 36 brani, dei Wings e soprattutto dei Beatles, aggiungendo alla sua collezione di location da sogno quella dell’Arena, davvero magica. Lo si leggeva nei suoi occhi, grintosi come sempre ma anche un po’ lucidi, per la commozione probabilmente di avere un pubblico così grande e caloroso.
Un pubblico che è stato educato e colorato, ma soprattutto giovane: tantissime adolescenti erano presenti al concerto con merchandising e spillette, tatuaggi e fascette come se venissero esattamente dagli anni ’60, giovanissime ragazzine che non conoscono gli One Direction, ma Paul, John, George e Ringo e la loro musica.
Un’emozione fortissima che accompagna loro ma anche le loro mamme e i loro papà. Coppie di sessantenni che “è la terza volta che vediamo Paul in concerto, ma all’Arena non te lo puoi lasciar scappare”, e tantissimi fan che hanno reso il concerto dell’Out there tour indimenticabile.
Il live, con 36 brani in scaletta, è cominciato con i Beatles: Eight Days a Week, poi con Junior’s Farm dei Wings e All My Loving ancora dei Bealtes. A suonare con McCartney dal vivo c’è la sua band da circa dieci anni: Rusty Anderson alle chitarre, Brian Ray al basso, Abe Laboriel Jr alla batteria ed «Wix» Wickens alle tastiere. Un concerto evento che resterà nella storia e sicuramente nel cuore di tutti i fortunati che hanno partecipato cantando e facendo festa insieme a Paul.