Su The Sun, è riportato un caso “stravagante” di bullismo: la vittima è un bambino, preso in giro dai compagni di scuola, solo perché la madre somiglia a Katy Perry.
Suzanne O’Neill, 25 anni, lavora part-time, omaggiando la star ed indossando gli abiti di una classica ragazza pin-up, per servizi fotografici retrò. Ma la giovane madre sostiene che il figlio, David Belcher, è stato allontanato dalla classe, per sei mesi, a causa della sua carriera.
Suzanne, da Maidstone nel Kent, ha dichiarato: “Il bullismo è stato terribile. Abbiamo dovuto aver bisogno di una scorta di polizia sulla strada di casa, dal momento che avevo paura di quello che poteva succedere. I ragazzi lo hanno picchiato, morso e uno gli ha anche urinato sul suo maglioncino. Quando sono andata a scuola, per lamentarmi, mi è stato solo detto “i ragazzi sono ragazzi”.
Suzanne ha deciso di portare David in un’altra scuola e ha aggiunto: “I ragazzi dicevano a David che sua madre è una donnaccia. Io sono un adulto, e posso affrontare commenti cattivi, come questi, ma David ha solo sei anni. Anche le madri si sono comportate come delle bambine e una ha minacciato di spaccarmi la faccia”.
È un chiaro esempio di una società, che molto spesso, sin dalla giovane età è abituata ad invidiare “l’erba del vicino” e a “sputare” su di essa, per sentirsi migliore.