È uno dei più begli accessori che il mondo maschile vanta ed è, da tempo, contemplato dal guardaroba femminile per quegli outfit un po’ androgini che di tanto in tanto amiamo sfoggiare, per avere un’aria da dure e una verve mascolina.
Gli ometti si sono da sempre divisi, circa la scelta dei due accessori: papillon o cravatta? C’è da dire che la cravatta è un dettaglio più sdoganato rispetto al papillon, ed è usato comunemente soprattutto in ufficio. Il papillon è invece, da sempre, sfoggiato nelle occasioni più importanti ed eleganti o dove l’etichetta lo richiede.
Ultimamente, però il farfallino è stato proposto con materiali e pattern davvero originali, rispetto al tradizionale in bianco o in nero, ed è quindi stato accostato a camicie più casual o addirittura a T-shirt e maglioncini. Le cravatte col tempo hanno ridotto i centimetri di stoffa, riducendo soprattutto la larghezza; ultimamente le cravatte strettissime e con la punta mozzata, quasi come se fosse stata tagliata da un colpo di forbice, risultano le più acquistate.
Se prima la cravatta era indicata di giorno e per le uscite notturne, mentre il papillon esclusivamente per i contesti formali, ora pare che i limiti siano molto blandi e che, di conseguenza, entrambi gli accessori possano essere sfoggiati sia per le occasioni di giorno che per quelle notturne. L’importante è avere un occhio di riguardo per gli abbinamenti di colore e di stoffa, poiché non sempre è facilissimo individuare i giusti mix che mettano l’accento sul vostro stile.
Se vestite eleganti, la cravatta o il papillon in seta sono d’obbligo, se invece puntate su un outfit casual, optate per i materiali new age: in ceramica, pvc, in alluminio verniciato o nei più consueti pattern porosi e di certo l’accessorio denoterà la vostra personalità e ricercatezza nella scelta dei giusti dettagli.
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