Sarà un documentario fan made, quello che il “regista” Baillie Walsh è riuscito a mettere insieme nell’arco di sei mesi e che ha intitolato Springsteen and I. Si tratta, in particolare, di un documentario nato da un progetto molto interessante che come claim aveva: raccontare la propria passione per Bruce Springsteen e diffonderla in tutto il mondo.
Così la squadra di Walsh ha trascorso gli ultimi sei mesi a catalogare, riordinare e cercare di dare un’organicità al progetto, prodotto da Ridley Scott Associates, Black Dogs Films e Scott Free London. Il risultato è un documento eccezionale, è la testimonianza che nonostante le diversità temporali, linguistiche e culturali, tutto il fandoom del Boss è accomunato dallo stesso sentimento di amore, quasi di venerazione, per la musica del rocker del New Jersey.
L’amore comune dei fan si differenzia poi in tante sfaccettature intime e personali che costruiscono un quadro composito e davvero interessante della storia della musica di Springsteen vista, non dal lato di storici e musicologi, ma da quello dei fan. La carriera del buon Bruce, passato da poco in Italia in Piazza del Plebiscito, è quindi una vera e propria esperienza transgenerazionale e culturale, che coinvolge e appassiona un pubblico diversissimo.
Questo documentario sperimentale sarà presentato al pubblico in anteprima mondiale il prossimo 22 luglio, mentre a partire dal 4 luglio saranno disponibili i biglietti per assistere alla proiezione.