La Borsa di Milano euforica alla notizia del ritiro della procedura d’infrazione per deficit eccessivo dell’Europa all’Italia. Ma Enrico Letta frena: benefici solo nel 2014.
Arriva l’indiscrezione che il 29 maggio nel corso del vertice europeo verrà ritirato il procedimento per deficit eccessivo da parte dell’Unione Europea verso il nostro Paese, e subito si scatenano i mercati finanziari che sembrano tornare a credere nell’Italia. Piazza Affari è in terreno positivo dalla tarda mattinata e la chiusura probabilmente si attesterà tra un +1% o +1,5%.
Ma è il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, a frenare gli entusiasmi di tutti. In quanto i reali benefici di questa notizia si potranno avere solo nel 2014, momento in cui l’Italia potrà investire qualche miliardo di euro in infrastrutture e riforme per rilanciare il Paese. Dunque, scarse possibilità che l’IVA non arrivi al 22%, come dovrebbe accadere a luglio, oppure, che l’IMU venga effettivamente cancellata.
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