La guerra dei vent’anni: Berlusconi e Ruby si difendono in prima serata

E’ andato in onda ieri sera sulle reti Mediaset e precisamente su canale 5, La guerra dei vent’anni: Ruby, ultimo atto, lo speciale sul cavaliere Silvio Berlusconi, durante il quale è intervenuta anche Ruby Rubacuori. Lo speciale ha ripercorso i venti anni di guerra portare avanti dall’ex presidente del consiglio con le magistrature di mezza Italia, che lo hanno, nel corso di questi ultimi decenni, accusato, assolto, prescritto ecc; l’ultimo atto è, dunque, rappresentato dalle vicende che riguardano la giovane marocchina.

L’ex premier Silvio Berlusconi ancora una volta ha deciso di intervenire utilizzando il più potente mezzo mediatico, ovvero la televisione e alla vigilia della requisitoria di Ilda Boccassini al processo di Milano, ha scelto di difendersi non tramite il suo legale, l’avvocato Ghedini, ma tramite la prima serata di Canale 5.

Ieri sera, con un’arringa decisamente più personale, ma forse anche più efficace (dobbiamo riconoscere all’ex premier un grande potere persuasorio), Berlusconi è tornato a parlare delle famose serate di Arcore, accompagnato anche da un’intervista a uno dei personaggi principali di questa vicenda, ovvero Ruby Rubacuori.

La guerra dei Vent'anni BerlusconiPrima che per la prima volta sono vengano mostrate le stanze della villa di Arcore dove si sono tenute le cene e le stanze dove poi si sarebbero tenuti gli scabrosi dopocena, viene mandata in onda un’intervista alla giovane ragazza marocchina, che inizia con il ribadire di non avere mai avuto rapporti sessuali a pagamento, tantomeno con Silvio Berlusconi, e continua affermando:

“Mi vantavo quando ero in compagnia, a prendere un aperitivo, dicevo nomi di gente mai vista in vita mia, così, per darmi delle arie, per darmi un tono […] le dissi anche ai magistrati perché volevo vantarmi di un’altra vita, da una parte, mentre loro  insistevano sulle solite domande e così buttavo il discorso su altri argomenti, per non farmi attaccare sui soliti argomenti: se mi ero prostituita […] Ho cercato di dirlo a loro che non lo avevo mai fatto ma il loro unico interesse era dimostrare quello, e allora dimostrare anche che avevo avuto rapporti sessuali con Berlusconi”

Dopo l’intervento di Karima El Mahroug e il servizio sulle tanto nominate stanze di Arcore, si passa all’intervista fatta dal direttore del TG4, Giovanni Toti, al cavaliere.

Berlusconi ribadisce l’accanimento dei magistrati nei suoi confronti e spiega che riguardo ad Arcore non ha nulla da nascondere, tant’è che tutti potevano fare foto e mai a nessuno è stato chiesto di lasciare il cellulare all’entrata o qualcosa di simile. Continua spiegando che le serate alla villa erano delle semplice cene, in cui lui si posizionava al centro della tavola e dava il via a discorsi su politica, calcio e altro ancora; si cantava, si scherzava; insomma, “Si era creata una sorta di compagnia, di club, che pretendeva di trovarsi una volta ogni 15 giorni per passare una grande serata di svago”.

Poi, su Ruby l’ex premier ha affermato:

“Ruby venne una sera ad una cena e raccontò una storia drammatica disse di essere figlia di una ricca famiglia egiziana, che i genitori avevano cacciato perché aveva deciso di abbracciare la religione cattolica. Mostrò cicatrici di olio bollente, parlò di difficoltà enormi, di comunità e di essere arrivata a Milano poco tempo prima dove aveva trovato un lavoro da cameriera in un ristorante. Una storia che commosse tutti i presenti. Assolutamente non ho mai avuto rapporti intimi con Ruby, una ragazza che si era presentata con una storia terribile, e che non induceva nessun sentimento diverso dalla commiserazione”, aggiungendo, poi, di averle dato 57 mila euro per aiutarla a realizzare il progetto di aprire un centro estetico al centro di Milano.

Per quanto riguarda la presunta relazione di parentele tra la giovane e Mubarak, motivo che avrebbe indotto il cavaliere a telefonare in una stazione di polizia per far rilasciare la ragazza, Berlusconi ha affermato che lo stesso Mubarak gli aveva confermato che in un certo modo era un parente della giovane Karima e che lui, dunque, aveva creduto a tutto ciò.

nella giornata di oggi è prevista in Tribunale una delle ultime udienze prima della sentenza.