Una celebre frase afferma: “Il moderno invecchia; il vecchio torna di moda”. Questo è proprio ciò che accade nel mondo del fashion e se nei lontani anni ’60 il Pigiama Palazzo era un pezzo cult inventato dalla principessa stilista Irene Galitzine, in esilio nella capitale romana; oggi rappresenta una novità, riproposta sulle passerelle e ritornata alla ribalta per questa nuova stagione.
In passato il pigiama palazzo, ovvero una tunica con pantaloni coordinati, era formato da ampi pantaloni di seta dritti e spesso ricamati ai bordi con perline e strass, abbinati a casacche ampie, simbolo di libertà e raffinatezza aristocratica, rappresentante un ulteriore passo verso l’emancipazione femminile.
Oggi il pigiama a palazzo è riproposto dal giovane stilista Sergio Zambon in una rivisitazione moderna e chic in occasione della scorsa inaugurazione di AltaRoma AltaModa. La collezione è snella con solo venti “uscite”, ma molto sofisticata e seducente: si pensi ai capi in lino e cotone, impreziositi con borchie, Swarovski, echi bizantini e cristalli fino all’utilizzo di materiali molto semplici, ma allo stesso tempo nobili come il rasatello e il crépon, con una colorazione mista che va dal bianco al greige e poco nero. La collezione primavera estate 2013 di Zambon si può trovare in vendita anche su yoox.com.
Il pezzo cult degli anni ’60 si rinnova e diventa simbolo dello stile minimal e al passo con i tempi per una donna attenta e di mondo capace di seguire il proprio stile e non più solo le imposizioni che provengono dal mondo esterno.
Il messaggio è chiaro: un vero è proprio ritorno della “lady”, un omaggio alla figura perfetta e insostituibile della neosignora aristocratica che in passato era un must per molte icone; si pensi a Jackie Kennedy e Marella Agnelli, oppure all’attrice Anouk Aimée fotografata molto spesso con pigiami palazzo svariati e dalle fantasie particolari. Donne dall’allure definita e precisa che non temono il futuro anzi che spesso lo vedono con chiarezza.
Eleganti e sicure: è cosi che le vede Zambon nei suoi pigiami palazzo, come una vera e propria alternativa all’abito da sera; creature capaci di creare un’estetica pulita e aristocratica.