È stato oggetto di discussione, quando Bertha Benz, moglie dell’inventore Karl Benz, divenne la prima donna al volante. Ancora oggi, sorge spesso la domanda: chi guida meglio? Gli uomini o le donne?
La leggenda della corsa Stirling Moss, questa settimana, ha provocato un dibattito quando ha dichiarato che le donne non potrebbero “resistere allo stress” della corsa della Formula Uno. Stirling, 83, ha aggiunto che le donne non hanno “l’attitudine mentale della corsa” ad un livello top.
Ora ci chiediamo se il suo punto di vista sia sorpassato, dal momento che lui correva negli anni 50.
La presentatrice del BBC F1, Suzi Perry e lo scrittore sull’automobilismo Colin Goodwin hanno detto qualcosa a riguardo. Suzi Perry dichiara su Mirror News:
“ho un grande rispetto per Stirling Moss, ma questi commenti sono antiquati e dovremmo andare avanti coi tempi. Penso che ci stiamo avvicinando ad avere una grande pilota nella Formula Uno con Susie Wolff, pilota scozzese, che ora è collaudatrice della scuderia Williams. Sono una grande fan anche di Danica Patrick, che guida negli States. È meravigliosa e sarebbe grandioso avere qualcuno nella F1, con la sua stessa classe. Non so perché le donne pilote non sono uscite prima allo scoperto. Penso che fisicamente possono farcela. Sanno essere forti abbastanza fisicamente e mentalmente. Susie è grandiosa e anche Danica. Dovremmo aspettare e vedere cosa succederà nel futuro”.
Il giornalista Colin Goodwin mostra la stessa opinione, raccontando una sua esperienza sul campo: “nella prima gara, le mani sudavano appoggiate al volante di una Porsche 944. La gara era nel circuito di Castle Combe, a Wiltshire. Erano gli anni ‘90, prima che le chicane venissero posizionate, per rallentare la corsa delle macchine. Il percorso aveva curve davvero terrificanti e bisognava avere davvero fegato. Mi meravigliai quando vidi di fronte a me una donna nella griglia di partenza, aspettare con me che le luci divenissero verdi.
Quella donna ha vinto la gara. Imparai una lezione davvero importante. Pochi anni dopo, la conobbi. Era Vicki Butler-Henderson. Un paio di anni dopo, ci fu una collaudatrice della strada, Vicky Parrott, che ha una passione sconfinata per i motori giappponesi. Lei ama le macchine e la velocità. Da giornalista sull’automobilismo, ho imparato in questi anni che le donne, che amano le macchine, sanno essere abili anche nel guidarle.
Secondo la Driving Standards Agency, le donne hanno fatto 857,000 errori nel test delle guide l’anno scorso, mentre gli uomini 646,000. Secondo le ultimi indagini, le donne non sanno parcheggiare e hanno difficoltà nel cambio marcia. Gli uomini amano la guida spericolata, mentre le donne preferiscono una guida più sicura. Non trasgrediscono i limiti di velocità e guidano di meno la notte.
E voi cosa ne pensate?