Ci aspetta un inverno nero! E’ quanto emerge dalla settimana della moda milanese appena conclusa, e il riferimento non è solamente al colore predominante in tutte le passerelle, ma anche al mood di tutte le sfilate e le grandi firme, incentrate su rigore e mise austere.
Largo spazio a malinconia e aggressività, e bandite trasparenza, scollature e riccioli e volant. Austerity anche per trucco e parrucco delle modelle, mai così sobrie in pettinature e maquillage: effetto bagnato per i capelli, smoky o nero per gli occhi, viso pallidi e nessun sorriso.
Una donna austera, mascolina, e severa che come unica variante ha il suo corrispettivo aggressivo, con cinghie e borchie. Nero e grigio anche per i cappotti che abbandonano il color cammello, e che sono stati preferiti per questa stagione ai piumini, che però non scompaiono del tutto vista la loro praticità, ma questa settimana ha visto anche ritornare in auge la pelliccia, rigorosamente preziosa (il visone e la volpe, oppure di mongolia e astrakan) che sia stola, inserto o persino decorazione su borse e scarpe.
Largo anche alle giacche, sempre in grande spolvero, con le spalle segnate a sottolineare la mascolinità di questa donna autunno inverno 2013/14. La gonna vince ancora sui pantaloni, che mettono a loro volta da parte i leggins in favore della vita alta, dei modelli aderenti ma non skinny, da portare sempre con i tacchi alti.
Ma anche le gonne lasciano un’ampia scelta: longuette, sul ginocchio e mini, tutte le lunghezze sono ben accette purché i volumi siano rigidi e staccati dal corpo.
Insomma una vera e propria rivoluzione per chiunque, ma in quante sono le donne “normali” che possono e vogliono rinunciare al loro guardaroba per farsene uno completamente nuovo?