La Fiagop onlus-Federazione Italiana delle Associazioni di Genitori Oncoematologia Pediatrica è lapidaria e decisa: non bisogna perdere tempo perché “di cancro infantile si può guarire”.
E’ questo infatti l’appello lanciato durante la XIesima Giornata Mondiale contro il cancro Infantile, che oggi ha visto la sua promozione in 85 paesi del mondo grazie all’impegno della Confederazione Internazionale delle Organizzazioni di Genitori di Bambini malati di Cancro-Icccpo, International Confederation of Childhood Cancer Parent Organizations.
Anche l’Italia ha partecipato all’iniziativa, con Roma in piazza del Campidoglio e con Napoli in piazza del Plebiscito, luoghi in cui centinaia di bambini hanno lanciato in volo palloncini bianchi. Cosa chiede questa iniziativa? La necessità di diagnosi tempestive, la prontezza delle strutture e il coinvolgimento delle Istituzioni Pediatriche.
In particolare la diagnosi tempestiva è fondamentale: una diagnosi tardiva diminuisce sensibilmente la possibilità di guarigione, che potrebbe essere addirittura semplice in casi di diagnosi rapide e veloci.
I dati infatti parlano chiaro: nei paesi ricchi 8 bambini su 10 guariscono, in quelli poveri invece ne sopravvivono appena 2 o 3 su 10, a causa soprattutto della mancanza di diagnosi e di equipes mediche specializzate.
Per quanto riguarda la situazione italiana, ogni anno si ammalano 2100 bambini, e uno su 650 sotto i 15 anni. La guarigione ha percentuali alte, anche se la morte per tumore rimane la prima causa di mortalità infantile per malattie.