Stile alla Dylan Dog, capello spettinato in stile cespuglio e occhialini neri: è il turno di Simone Cristicchi che rinnova la sua presenza a Sanremo 2013 con il brano La prima volta che sono morto.
Testo impegnato e riflessivo questo di Simone, che lascia lavorare il cervello e riporta alla mente ideologie troppo spesso accantonate.
Simone si esibisce sicuro sul palco, è tranquillo e tiene bene lo spettacolo. Tuttavia difficilmente riuscirà a rimontare nella classifica che lo vede nelle ultime posizioni. La sua canzone stupisce il parterre di Sanremo, è bella… ma non sanremese. Lo stile di Cristicchi è particolare, ma troppo di nicchia per questa kermesse; eppure… eppure noi facciamo un po’ il tifo anche per lui.
Il ragazzo merita e se non arriverà nell’olimpo dei primi tre finalisti del Festival, avrà certamente l’affetto dei suoi fan. Bravo Simone!
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