Il primo giovane a salire sul palco dell’Ariston per la finale di categoria è Antonio Maggio, con la sua Mi servirebbe sapere. Buona interpretazione il ragazzo ha una voce “versatile” capace di prestarsi a giochi e variazioni che in pochi si possono permettere. Se a questo aggiungiamo il fatto che abbia la faccia praticamente identica a Francesco Sarcina delle Vibrazioni, il mix potrebbe essere quello giusto, quanto meno per conquistare il pubblico da casa.
La Porceddu con le sue Scintille canta in sardo, tiene bene il palco, dimostra un ottimo controllo vocale e buone doti canore, ma la canzone non convince, manca qualcosa. Eppure, possiamo scommettere che alla fine si porterà a casa il maggior numero di voti della giuria di qualità, rischiando di strappare la vittoria ai due più papabili Maggio e Rubino?
Dopo Ilaria Porceddu e Antonio Maggio, arrivano i Blastema che sul Web hanno già un discreto seguito, ma dovranno convincere la giuria di qualità. Mission impossible? La “casacchina” dark è davvero inguardabile, il gruppo roccheggiante deve ancora lavorare sul sonoro; sembrano curare più le coreografie, i testi (un grande pregio) e il look, che la musica e il cantato. Ogni tanto, non si capisce se è il cantante ad andare in “afonia”, oppure, sono i tecnici di Sanremo a sbagliare le regolazioni. A Sanremo non vince lo stile, ma la musica (almeno spero).
Il quarto è ultimo concorrente è Renzo Rubino che chiude la finale dei giovani, che sembra avere dalla sua la platea dell’Ariston che rumoreggia la suo arrivo, neanche fosse un big… Si è portato la claque da casa? Possibile?! Il ricciolino ha una bella voce, ma dopo Bollani pretendere di suonare il pianoforte non depone a suo favore! Ma la voce a metà tra ruvida e soft riesce ad entrare nell’animo di chi ascolta. Il Postino riuscirà ad imbucare il voto giusto per la vittoria finale?
Sicuramente la finale giovani è di buona qualità, dispiace non ci sia il Cile, che aveva una bella canzone ed ha un grande talento, ma chiunque vinca sarà di certo una bella scoperta per la musica italiana.
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