Una settimana di deserto televisivo in prima serata, così si preannuncia il panorama TV nei giorni del Festival di Sanremo, cioé dal 12 al 16 febbraio 2013. Tutte le reti concorrenti di Raiuno, siano esse sotto le insegne Mediaset o La 7 hanno deciso di “cancellare” o meglio sospendere per una settimana tutti i programmi di punta: che si tratti di Michele Santoro, di Maurizio Crozza, oppure di una serie TV seguitissima, nessuno può ostacolare il cammino del Festival di Sanremo verso il trionfo nei dati Auditel.
Sicuramente, quello di Fabio Fazio sarà un Festival gradevole, magari meno caciarone e gossipparo di quello dello scorso anno, dove tra farfalline, monologhi e litigate tra bellissime se ne sono dette tante, proprio per questo è difficile comprendere perché ci sia bisogno di desertificare il palinsesto televisivo italiano. Ovviamente, senza concorrenza il successo è già in tasca, infatti eccetto i pochi appassionati di Bud Spencer e Terence Hill (un loro film è sempre in programmazione nei giorni del Festival), oppure, di qualche serie TV di basso profilo tutti noi altri comuni mortali saremo calamitati (senza alternativa) su Sanremo e le vicende sanremesi, che riempiranno anche i programmi pomeridiani e mattutini, offuscando persino la floscia campagna elettorale cui stiamo assistendo.
Unico sfidante degno di nota, almeno per capacità di far discutere sui social network, ed in particolar modo su Twitter, è Masterchef su Sky Uno, che però conta su un pubblico che difficilmente sfiora il milione di contatti; un risultato comunque ottimo per l’emittente “ammiraglia” della piattaforma Sky, ma che non impensierisce il Festival della Canzone Italiana. Certo, forse dal deserto che vedremo in TV, potrebbe approfittarne più la trasmissione di Cracco e Barbieri, che non Sanremo stesso. Vedremo cosa dirà l’Auditel in queste condizioni, perché non raggiungere quote record sarebbe davvero un flop imperdonabile e clamoroso.
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