Munirsi di termometro e fazzoletti, da oggi il picco dell’influenza metterà “ko” milioni di italiani. Nella scorsa settimana di questo mese di gennaio, ad essere colpiti dal virus influenzale sono state circa 379 mila persone: un dato che porta il bilancio complessivo degli influenzati su quota 1.649.000 casi.
Marche, Valle d’Aosta, Piemonte, Molise, Campania e Sardegna sono le regioni che fanno registrare il maggior numero di diagnosi.
Adulti e bambini le fasce più colpite, mentre gli ultra sessantacinquenni riscontrano il virus in netta minoranza. Secondo quanto sostenuto dal presidente della Società italiana di medicina generale (Simg) Claudio Cricelli, anche quest’anno la copertura profilattica, dovuta all’iniezione del vaccino, ha ottenuto ottimi risultati sui soggetti over 65.
La stagione invernale ha portato con se patologie non influenzali che hanno attaccato anche gli individui vaccinati. I segnali d’allarme che porteranno a riconoscere l’influenza saranno legati a raffreddore, tosse, mal di gola seguiti da febbre alta (con temperatura superiore ai 38° C), dolori muscolari, alle articolazioni e brividi di freddo.
In caso di contrazione del virus, da parte di bambini, i pediatri consigliano di non somministrare antibiotici e antivirali a meno che non ci si trovi dinnanzi a casi di particolari patologie.
Un buon riposo in ambiente caldo e confortevole non potrà che permettere al sistema immunitario di lavorare in libertà e guarire il corpo più velocemente dall’influenzale.
A volte, però, “non tutti i mali vengono per nuocere”: per molti potrà anche essere un modo per accoccolarsi e rifugiarsi nel calduccio delle coperte staccando un po’ dallo stress della routine quotidiana, soprattutto quando ci si troverà in via di guarigione.
Maria Francesca Baratta
Visto …che lei la considera cosi' piacevole ..mi auguro le venga anche a lei Maria Francesca Baratta…poi ne riparleremo!