La storia di Anna Karenina rivive al cinema grazie a Joe Wright

La passione è un sentimento universale, il piacere di ciò che è proibito e la gelosia che accompagna il desiderio di possesso la accompagnano dalla notte dei tempi. Con Anna Karenina questi sentimenti così profondamente umani sono stati resi immortali dalle parole di Lev Tolstoj, e ora grazie a Joe Wright, il magnifico regista di Espiazione e Orgoglio e Pregiudizio, tornano sul grande schermo.

La storia raccontata nel film segue in maniera abbastanza fedele le peripezie di Anna Karenina, sposata al ministro Alexej Karenin, che cade preda del fascino in divisa del conte Alexej Vronskij, diventandone, senza troppe resistenze, l’amante.

Parallelamente alla storia di Anna, c’è quella di Siva, sul fratello, e delle sue scappatelle coniugali che generano una grandissima sofferenza nella moglie Dolly, e ancora l’amore, puro e giovanile di Levin, ricco proprietario terriero che chiede la mano alla principessa Kitty, sorella di Dolly e innamorata a sua volta del galante conte Vronskji.

Il filo conduttore della storia è quindi l’amore, visto in tutte le sue sfaccettature, da quello sensuale a quello materno, passando per l’amore coniugale, l’amore che persiste nonostante il tradimento e l’amore puro e incondizionato di due innamorati giovani e felici. Ad interpretare Anna Karenina c’è Keira Knightley, brava attrice soprattutto nei ruoli in costume, che con il regista Wright riesce a dare il meglio di sé.

Keira deve dividere il suo amore sullo anna karenina recensione cinema filmschermo tra il marito, un imbolsito e stempiato Karenin, e l’amante, il giovane rampante Aaron Taylor Johnson, che anche nella vita realtà ha dimostrato di amare le donne mature, avendo sposato a solo 19 anni la regista Sam Taylor Johnson di ben 23 anni più grande di lui, e dalla quale ha avuto due figli.

Completano il cast Domhnall Gleeson, attore già visto in Harry Potter nella parte di Bill Weasley e qui nel ruolo di Levin; Emily Watson, è invece la Contessa Lydia, donna rigida e ottusa, segretamente innamorata di Karenin; la semi sconosciuta esordiente Alicia Vikander è la bella e giovane Kitty, ingenuamente infatuata del Conte e amata teneramente da Lvin; Kelly Macdonald e Matthew MacFadyen sono invece la coppia Dolly e Siva mentre in piccoli ruoli compaiono anche Michelle Dockery nel ruolo della Principessa Myagkaya e Olivia Williams in quello della Contessa Vronskaya.

Joe Wrigth si conferma un grande poeta dei sentimenti, riuscendo a rinnovare una storia classica, mantenendola nei canoni tradizionali e trasformando ancora una volta un romanzo in una bellissima opera cinematografica.